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“Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto (…)”
Così Eugenio Montale, noto poeta di origini ligure, inizia il suo componimento poetico “Ossi di seppia”.
Chi da bambino non si ricorda questi strani ossi bianchi, camminando lungo la riva del mare, che tanta gioia portavano quando si riusciva a raccoglierli per regalarli al proprio canarino…
L’osso della seppia non è l’unico elemento che rende questo animale particolare e curioso.
La seppia è un cefalopode dotato di una grande intelligenza; ha sviluppato addirittura due strumenti di difesa: il mimetismo e la capacità, come il polpo, di spruzzare una sostanza nera, in grado di far spaventare il nemico e rendere l’acqua torbida.
Stefano Adami nei suoi video e articoli dedicati alla seppia la definisce usualmente “lunatica”, difficile quindi da pescare perchè in grado di cambiare spesso abitudini o gusti….e se invece che lunatica fosse solo molto intelligente?
Sta di fatto che una volta pescata e portata in barca, seguendo i consigli dello zio, non resta che capire come pulirla e poi cucinarla.
Nel video Stefano Adami e il suo amico Annino ci offrono alcuni preziosi consigli da sfruttare e da provare; personalmente io mi offro come tester e porto anche le bollicine. Attendo solo gli inviti…Buona visioni, bellissimi amici!