Golosi di mare #3: come pulire gamberi e scampi per preparare il crudo
Da qualche anno impazza la moda di mangiare il pesce crudo o preparato secondo ricette giapponesi che prevedono l’utilizzo di questo senza cottura. Anche nella nostra tradizione culinaria italiana sono presenti preparazioni di questo genere; soprattutto marinato: alici, acciughe e carpacci…
L’utilizzo del pesce crudo necessita, però, di alcune accortezze, per evitare spiacevoli inconvenienti, più o meno gravi. L’insidia più pericolosa è senza dubbio l’Anisakis, ma anche una indigestione può avere sintomi piuttosto fastidiosi. A questo proposito prima di invitarvi alla visione del video su come pulire gamberi e scampi per preparare il crudo, vorrei darvi alcuni consigli sulla scelta, sulla conservazione e prevenzione del pesce.
Ecco alcune miei raccomandazioni:
– Prima cosa fondamentale scegliete una pescheria di fiducia, comprate solo pesce fresco e consumatelo entro massimo 72h dall’acquisto;
– Conservate il pesce a una temperatura di -18° per almeno 4 giorni;
– Prediligete pesce già eviscerati; è nell’intestino che può annidarsi l’Anisakis;
– Prestate particolare attenzione alle specie più a rischio: sgombri, sardine, palamite, tonno e tutto il pesce azzurro in generale.
Un pescivendolo scrupoloso e una garanzia del rispetto della catena del freddo sono due condizioni fondamentali che vi permetteranno di gustare il pesce nella sua forma più pura e a mio avviso migliore.