Pillole di Slow Pitch Jigging #11: Gli assist nello Slow Pitch Jigging
Bellissimi amici, nuovo video dedicato allo Slow Pitch Jigging del nostro zio della pesca Stefano Adami, dedicata quest’oggi agli Assist.
Può capitare di avere delle convinzione non del tutto corretto in merito a questo argomento, che possono causare piccoli e banali errori, fondamentali alla buona riuscita della pescata.
Come sempre il nostro punto di riferimento devono essere i giapponesi, che per primi hanno sviluppato questa tecnica di pesca; loro prevedono Jig, non a caso, con due assist: uno in testa e uno in coda. Questo viene fatto con l’obiettivo di rendere l’artificiale più insidioso e predatorio.
Due assist potrebbero far pensare a una maggior possibilità di incaglio; ma in realtà non è del tutto vero: in quanto sfruttando il naturale movimento del Jig in caduta e staccando appena questo tocca il fondo si eviterà lo spiacevole inconveniente. Come per ogni tecnica occorre, però molto allenamento che porta ad avere una buona sensibilità.
Nel video Stefano Adami, ci spiega come poter costruire gli assist e quali prodotti utilizzare in base alle nostre necessità di pesca.
Bellissimi amici, ormai le pillole dello zio sullo Slow Pitch cominciano a essere numerose e sufficientemente complete per poter, mettendo insieme i vari pezzi del puzzle, trovare una quadra per potervi perfezionare o, per chi volesse, iniziare a sperimentare questa bellissima tecnica.
Fateci sapere come va e scriveteci sotto ai video eventuali dubbi o domande alle quali lo zio in persona provvederà a rispondere….ciaoooo!
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